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giovedì 30 ottobre 2008

La Golden Dawn

http://it.wikipedia.org/wiki/Golden_Dawn
La Golden Dawn o più precisamente Hermetic Order of the Golden Dawn ("Ordine Ermetico dell'Alba Dorata") fu un ordine della fine del XIX secolo e dell'inizio del XX secolo, che praticava una forma di teurgia e sviluppo spirituale e che ebbe una grande influenza sull'occultismo occidentale del XX secolo.

I tre fondatori, William Robert Woodman, William Wynn Westcott e Samuel Liddell MacGregor Mathers furono massoni e membri della Societas Rosicruciana in Anglia (S.R.I.A.).

Società iniziatica fondata sulla tradizione della Qabalah ed orientata al recupero della più autentica tradizione d'Occidente, adottò l'immagine dell'Alba come simbolo del risveglio spirituale, dell'illuminazione alla consapevolezza.

martedì 28 ottobre 2008

Aurora sogna


E il tempo passa, lento e veloce, e d'un tratto ti accorgi che è lontano, quel tempo in cui annusavi nell'aria del parco di porta ticinese, a Milano, il profumo della primavera.
E Aurora è viva, sebbene il tempo abbia sfregiato i lineamenti del tuo volto, e la durezza del mondo segnato definitivamente i suoi pensieri.
Aurora viva, ancora.
E non è una canzone a ricordarti, no, non è questa musica.
Il tuo sorriso nasconde il contorno del viso segnato dal dolore e dalla crudeltà dell'essere umano.
I tuoi occhi, risplendono ... ancora ...
E Aurora sogna.
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Quanto tempo è passato, correvamo insieme per le strade dei fine settimana, a rincorrere i rave più sballati del nord italia.
Da Milano a Bologna e poi giù fin quasi in Puglia.
Gridavamo strafatti di ketamina, acido ed xtc ... inseguivamo lo Sballo con la S maiuscola e correvamo via, via ... via.
Lasciavi il tuo amore all'ortomercato vicino porta ticinese.
Lui con gli occhi spenti dalla roba ... non ce l'ha fatta e tu lo sapevi ...
era già morto quando ha deciso di lasciarti andare o forse sei stata tu a correre via.
Ma si corre via dal dolore, per la paura, però Aurora, tu lo sai, che non si può scappare via dall'amore.
E nel tuo cuore ci è rimasto sempre, il sorriso dolce di quel ragazzo morto a 20 anni di overdose, corpo immobile stanco gettato tra i rifiuti di porta genova una mattina d'autunno del 99.
Rimarrà in eterno, finchè quegli occhi li chiuderai, stanca di sforzarti di tenerli ancora aperti.
Perchè è tutto uguale, sempre, anno dopo anno, non cambia sai ... vorresti dirlo anche a tua figlia, che comincia a tingersi i capelli di viola, ora ... ti ricorda quando lo facevi anche tu.
Così mi guardi giù nella metro, e sorridi, forse mi riconosci,
o riconosci un bel ricordo ... cammuffato dal tempo trascorso
su di noi ... sui nostri corpi.
Aurora.
Perchè l'amore che ho provato per te io non te l'ho detto mai ...
Ma tu ... l'avevi capito lo stesso ... sai.
Aurora.
Sogna.
Continua a sognare ... dai...
non stancarti no, non lo fare ...

venerdì 24 ottobre 2008

Emilie Autumn a Padova
























Che meravigliosa sinfonia.
Quando gli angeli cadono sulla terra...infangati, camminano per il mondo, confondendo tra la pioggia che cade sul loro volto, le lacrime.

giovedì 23 ottobre 2008

Una protesta seria ...


in questi giorni al parlamento italiano si sta discutendo la legge in materia economica che prevede al suo interno anche il cosiddetto "Decreto Gelmini".
Il decreto in questione è quello che ristabilisce l'insegnante unico per la scuola elementare, la reintroduzione del voto in condotta, e della votazione in 10/10 e altro ... quello che preoccupa maggiormente leggendo tutta la legge in questione e non il semplice decreto è l'annullamento di tutte le modifiche attuate ed il ritorno indietro nel tempo, praticamente agli anni 60/70.
Oltre al problema dei docenti della scuola elementare che vedono così ridursi le loro possibilità di assunzione definitiva tutti gli studenti universitari di scienza della formazione primaria si vedono precluso il futuro essendo effettivamente ridotto drasticamente il numero dei posti di lavoro a loro disposizione (insegnante unico e non più insegnanti di discipline diverse per la scuola primaria).
Inoltre i provvedimenti colpiranno la gestione stessa dell'Università che il governo Berlusconi tende a far diventare "cosa sua" aprendo la gestione degli istituti universitari al privato.
La crisi economica e l'acquisto delle centrali nucleare del suo amico Putin, quelle dismesse dopo Chernobyl per intenderci, sembrano essere l'unica preoccupazione del presidente del consiglio (oltre ovviamente alla preoccupazione per il proprio aspetto fisico che non lo abbandona un secondo), Berlusconi e i suoi servi tolgono così soldi alla scuola per darli alle aziende del gruppo Finivest che tremano a causa del crollo economico e ci impone una politica ambientale a dir poco apocalittica per far piacere al suo amico Putin che non sa più come fare per disfarsi dei propri residui nucleari ... e ci parla di politica ambientale.
Ieri ha minacciato di mandare la polizia nelle scuole ...
Questo stato sta diventando un espressione totalitaria dittatoriale dove il volere di un singolo va a discapito della collettività.
DOBBIAMO OPPORCI !!!!

perchè davvero il "sapere" non deve essere solo alla portata di chi ha soldi.

questo il decreto:
Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137

"Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università"
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 204 del 1° settembre 2008


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Art. 1.
Cittadinanza e Costituzione

1. A decorrere dall'inizio dell'anno scolastico 2008/2009, oltre ad una sperimentazione nazionale, ai sensi dell'articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all'acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. Iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell'infanzia.

2. All'attuazione del presente articolo si provvede entro i limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

Art. 2.
Valutazione del comportamento degli studenti

1. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede.

2. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento e' espressa in decimi.

3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo. Ferma l'applicazione della presente disposizione dall'inizio dell'anno scolastico di cui al comma 2, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono specificati i criteri per correlare la particolare e oggettiva gravità del comportamento al voto insufficiente, nonche' eventuali modalità applicative del presente articolo.

Art. 3.
Valutazione del rendimento scolastico degli studenti

1. Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite e' espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno.

2. Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite e' espressa in decimi.

3. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.

4. L'articolo 13, comma 3, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, e' abrogato e all'articolo 177 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) i commi 2, 5, 6 e 7, sono abrogati;
b) al comma 3, dopo le parole: «Per la valutazione» sono inserite
le seguenti: «, espressa in decimi,»;
c) al comma 4, le parole: «giudizi analitici e la valutazione sul» sono sostituite dalle seguenti: «voti conseguiti e il»;
d) l'applicazione dei commi 1 e 8 dello stesso articolo 177 resta sospesa fino alla data di entrata in vigore del regolamento di cui al comma 5;
e) e' altresì abrogata ogni altra disposizione incompatibile con<> la valutazione del rendimento scolastico mediante l'attribuzione di voto numerico espresso in decimi.

5. Con regolamento emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, si provvede al coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli studenti e sono stabilite eventuali ulteriori modalità applicative del presente articolo.

Art. 4.
Insegnante unico nella scuola primaria

1. Nell'ambito degli obiettivi di contenimento di cui all'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nei regolamenti di cui al relativo comma 4 e' ulteriormente previsto che le istituzioni scolastiche costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali. Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una più ampia articolazione del tempo-scuola.

2. Con apposita sequenza contrattuale e a valere sulle risorse di cui all'articolo 64, comma 9, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e' definito il trattamento economico dovuto per le ore di insegnamento aggiuntive rispetto all'orario d'obbligo di insegnamento stabilito dalle vigenti disposizioni contrattuali.

Art. 5.
Adozione dei libri di testo

1. Fermo restando quanto disposto dall'articolo 15 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, i competenti organi scolastici adottano libri di testo in relazione ai quali l'editore si sia impegnato a mantenere invariato il contenuto nel quinquennio, salvo le appendici di aggiornamento eventualmente necessarie da rendere separatamente disponibili. Salva la ricorrenza di specifiche e motivate esigenze, l'adozione dei libri di testo avviene con cadenza quinquennale, a valere per il successivo quinquennio. Il dirigente scolastico vigila affinche' le delibere del collegio dei docenti concernenti l'adozione dei libri di testo siano assunte nel rispetto delle disposizioni vigenti.

Art. 6.
Valore abilitante della laurea in scienze della formazione primaria

1. L'esame di laurea sostenuto a conclusione dei corsi in scienze della formazione primaria istituiti a norma dell'articolo 3, comma 2, della legge 19 novembre 1990, n. 341, comprensivo della valutazione delle attività di tirocinio previste dal relativo percorso formativo, ha valore di esame di Stato e abilita all'insegnamento, rispettivamente, nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria.

2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche a coloro che hanno sostenuto l'esame di laurea conclusivo dei corsi in scienze della formazione primaria nel periodo compreso tra la data di entrata in vigore della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e la data di entrata in vigore del presente decreto.

Art. 7.
Sostituzione dell'articolo 2, comma 433, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.

1. Il comma 433 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e' sostituito dal seguente:

«433. Al concorso per l'accesso alle scuole di specializzazione mediche, di cui al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e successive modificazioni, possono partecipare tutti i laureati in medicina e chirurgia. I laureati di cui al primo periodo, che superino il concorso ivi previsto, sono ammessi alle scuole di specializzazione a condizione che conseguano l'abilitazione per l'esercizio dell'attività professionale, ove non ancora posseduta, entro la data di inizio delle attività didattiche di dette scuole immediatamente successiva al concorso espletato.».

Art. 8.
Norme finali

1. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

2. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.

martedì 30 settembre 2008

Sregolatezza Sogno e Poesia ...


« Io dico che bisogna esser veggente, farsi veggente. Il Poeta si fa veggente attraverso un lungo, immenso, ragionato sregolamento di tutti i sensi. »
(A.Rimbaud, da Lettera del Veggente)

Continuo ad amare ... amo l'arte in ogni sua forma.
L'unico amore che non mi delude, non mi ha mai deluso e probabilmente mai mi deluderà.
Vivo clandestina in un mondo che non mi capisce, non vuole capirmi e non ha nessun bisogno di capirmi.
Ho passato il fine settimana a disegnare con dei bambini, è stato bello.
Loro coloravano e tagliavano carta colorata e io li ho aiutati.
Così è arrivata la sera e quando le madri li hanno portati via dalla piazza io sono rimasta a tirare su i loro disegni, triste per il silenzio, agognando le loro voci.
La notte io e i miei cani abbiamo dormito sopra un materasso coperto dai colori di quei disegni, profumo di acquerelli e tempera.
Ho rubato dei gessi e ho disegnato sul selciato della piazza, un cuore grande, e dentro a quel cuore tanti cuori piccoli piccoli.
Ho scoperto che mi piace il modo di essere dei bambini, loro pensano solo a giocare e a divertirsi e nessuno pretende nulla da loro.
Sì il mondo dei bambini è davvero bello, spensierato, pieno di storie fantastiche sempre a lieto fine.
A loro io piaccio.
Non mi considerano grande, mi trattano come se fossi una di loro, mi chiedono di giocare con i miei cani e io li lascio fare, i miei cani si divertono e anche i bambini.
Domenica siamo andati in un parco e ho aiutato i miei piccoli amici a costruire una casa su un albero.
Loro la sera sono andati via mentre io e i miei cani abbiamo passato la notte sull'albero.
Faceva un freddo cane davvero, però era bellissimo.
Poi siamo andati via a dormire dentro al furgone dei miei amici tedeschi.
Oggi siamo partiti, andiamo a Monaco per l'Oktoberfest ... e io penso ai bambini che disegnano sulla carta coi pastelli e vorrei tanto imparare a volare e vorrei tanto imparare a ridere forse anche ad essere felice anche se la felicità forse non c'è mai non fa parte di me e se la cerco poi ci sto male perchè non la trovo per cui ... non la devo cercare.
Non devo più cercare di essere felice.
Non devo più cercare amore.
No.

Portale Rimbaud: http://rimbaud2.blogspot.com/#sensi

mercoledì 24 settembre 2008

Paul Verlaine e l'amore ...


Orribile notte d'insonnia...

Orribile notte d'insonnia!
senza la presenza benedetta
del tuo caro corpo accanto a me,
senza la tua bocca tanto baciata
anche se troppo scaltra
e sempre in malafede,

senza la tua bocca tutta menzogne,
ma così franca quando ci penso
e che sa consolarmi
sotto l'aspetto e la specie
di una fragola - e, buona commedia! -
di un plausibilissimo parlare,

e soprattutto il pentacolo
dei tuoi sensi e il miracolo
multiplo e uno, fiore e frutto,
dei tuoi duri occhi di strega,
duri e dolci a modo tuo...
Buon Dio! che terribile notte!

A CLIMENE

Mistiche barcarole,
romanze senza parole,
cara, poiché i tuoi occhi
color del cielo,

poiché questa tua voce,
insolita visione che mi scuote
e mi turba l'orizzonte
della ragione,

poiché l'aroma insigne
del tuo pallore di cigno,
e poiché il candore
del tuo odore,

poiché tutto il tuo essere,
musica penetrante,
nimbi d'angelo morti,
toni e profumi,

ha condotto il mio cuore
sottile in sua corrispondenza
con alme e cadenze,
così sia !!!

La dura prova

La dura prova è ormai alla fine:
mio cuore, sorridi al domani.

Son passati i giorni angosciosi,
quando ero triste fino al pianto.

Anima mia, ancora un poco,
non stare a contare gli istanti.

Ho letto le parole amare,
e ho bandito le oscure chimere.

Gli occhi non possono vederla
a causa di un dovere doloroso,

l'occhio è ansioso di ascoltare
le note d'oro della sua voce tenera,

tutto il mio essere e il mio amore
acclamano il giorno felice

in cui,unico sogno, unico pensiero,
ritornerà da me la fidanzata.

Camminavo su sentieri infidi

Camminavo su sentieri infidi
dolorosamente incerto.

E le tue care mani mi guidarono.
pallido un debole presagio d'alba

riluceva all'orizzonte lontano:
il tuo sguardo fu il mattino.

Nessun altro rumore che il suo passo
sonoro incoraggiava il viaggiatore.

La tua voce mi disse: Vai avanti!.
Il mio cuore timoroso, oscuro,

piangeva solo sulla triste via:
l'amore, delizioso vincitore,
ci ha riuniti nella gioia.

Noi saremo

Noi saremo, a dispetto di stolti e di cattivi
che certo guarderanno male la nostra gioia,

talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?
Andremo allegri e lenti sulla strada modesta

che la speranza addita, senza badare affatto
che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero?

Nell'amore isolati come in un bosco nero,
i nostri cuori insieme, con quieta tenerezza,

saranno due usignoli che cantan nella sera.
Quanto al mondo, che sia con noi dolce o irascibile,

non ha molta importanza. Se vuole, esso può bene
accarezzarci o prenderci di mira a suo bersaglio.

Uniti dal più forte, dal più caro legame,
e inoltre ricoperti di una dura corazza,
sorrideremo a tutti senza paura alcuna.

Noi ci preoccuperemo di quello che il destino
per noi ha stabilito, cammineremo insieme
la mano nella mano, con l'anima infantile
di quelli che si amano in modo puro, vero?

giovedì 7 agosto 2008

myspace ... ovvero come mettere in vendità l'essere umano

Ho pensato di scrivere questo blog su myspace perchè sinceramente non ne posso proprio più.
Da quando è nato questo sito internet ha praticamente scombussolato il modo di vivere dei giovani degli anni 2000.
Tutti quelli che hanno dai 15 ai 35 anni praticamente hanno un sito su myspace dove oltre alle loro foto personali praticamente mettono in bella mostra tutti i cazzi loro ... e non serve farsi l'utenza privata per cambiare le carte in tavola, quella è una trovata anti persone indesiderate ma non anti demenza vanitosa.
Sinceramente per lavoro ho provato a continuare a tenere un sito su myspace ma ora non ne posso proprio più e ho smesso perchè era diventato un incubo.
Tutte le persone che conosco hanno nel loro sito su myspace praticamente tutta la loro vita, fidanzati/e, amanti, famigliari, amici e tutti i cazzi ... alcuni hanno fatto il sito anche per il loro cane.
Risultato ... chiunque può mettere il naso nei cazzi nostri ...
Perchè questo è successo?
Secondo gli psicologi e i sociologi il successo di myspace è dovuto al fatto che i giovani di oggi hanno un ottimo rapporto con internet poichè vivono praticamente online e hanno portato nella rete tutto il loro entourage sociale.
Questo da un certo punto di vista aiuta a rendere le persone più estroverse e a produrre contatti più facilmente, cosa che aiuta per esempio chi vuole lavorare nei media (musicisti, dj, promoters, modelle, fotografi, artisti, registi, ecc.) e sono tantissimi i giovani che vorrebbere sfondare in questo campo ... alcuni vi riescono pure ma la concorrenza è spietata e semplice da trovare, basta fare un giro su myspace e tac eccoci svelato il mondo dei 20-30 enni degli anni 2000.
Due anni di myspace mi hanno svuotato l'anima, qui per fortuna ho contattato solo poche persone e quelle poche che ho contattato mi sono bastate.
Sono persone incredibilmente vanitosi e pretenziose, persone che si credono dei geni della musica e dell'arte solo perchè il loro sito su myspace ha 10.000 visite.
La verità nascosta è ben diversa.
Le persone in questione sono molto disturbate, hanno un'idea del proprio io che va al di là del reale.
Molti sono dei veri e propri vanesi vittime della loro immagine fisica non fanno che scattarsi foto nei locali da mettere sul sito di myspace.
Averlo redarguito non serve, questi giovani e meno giovani continuano imperterriti con il loro spazio internet e ci riempiono di cavolate sgrammaticate e spesso insolenti per darci come idea solamente quella che ci troviamo di fronte ad una generazione di spiantati senza valori e senza cervello, incapaci di vivere dei rapporti affettivi normali e sereni perchè la loro vanità e la possibilità di contattare persone su internet li fa divenire dei don giovanni e delle troiette da quattro soldi che lasciano il tempo che trovano e che come ben sappiamo quando uno o una se lo passano tutti e tutte diventa la puttana del villaggio e alla fine nessuno più gli da retta per cui ci troviamo di fronte ad una moltitudine di insoddisfatti che si montano la testa perchè riescono magari e fare un paio di concerti o a scoparsi una ventina di partners diversi e che poi di fronte ad una realtà che li vede sempre soli e sconsolati, insoddisfatti non solo di loro stessi ma di tutto ciò che li circonda ed incapaci di reagire alla loro insoddisfazione se non gettandosi sulla droga o riempiendosi di alcool.
Questa la sintesi del tutto.
A cosa ci porta questa società post-myspace mania ?
Ad avere intorno a noi persone senza una vera e propria identità ... per cui Mario Rossi non è più lui ma lo pseudo che ha scelto su myspace.
E conoscere Mario Rossi è semplice, basta chiedergli l'add su myspace ...
CHe noia ... scusate.
Io ho ripreso la mia vita normale ... stavo su myspace per scrivere e ho scoperto che posso farlo molto meglio qui su blogger e senza bisogno di mettermi in mostra con tanto di fronzoli modificati con photoshop!!!!
Risultato, dopo la generazione x (quelli degli anni 70) caratterizzati dai rave, ci sono gli alien generation o myspace generation ... futuri (non troppo alla lontana) alienati cronici ...BUONA FORTUNA!!! Ne avete davvero bisogno ragazzi ...
Notte ...
Oggi sono davvero sconsolata cazzo!

mercoledì 6 agosto 2008

la fine dell'amore

in questo periodo sto leggendo "Le affinità elettive" di Goethe ... è un libro davvero particolare, scritto benissimo da uno scrittore, filosofo, artista di eccelsa qualità.
Questa lettura coincide con un periodo della mia vita in cui mi rendo conto che stare da soli o meglio, stare bene da soli, non è un difetto ma anzi un pregio perchè l'amore inteso come sentimento che prende tutto e lascia senza fiato, sì quel tipo di amore è fortemente distruttivo e lesivo.
Non che rimpianga qualcosa, tutto quello che mi è successo mi è servito per crescere, sia a livello intellettivo che fisico.
Ora sono più forte.
Non credo più nelle illusioni e sinceramente, le persone "fasulle", lasciano il tempo che trovano e non hanno il minimo di considerazione da parte mia.
Purtroppo questo tipo di persone costituiscono il 90% del genere umano ed è forse per questo motivo che ultimamente alla compagnia degli esseri umani preferisco quella dei miei animali.
Le persone con cui condivido la mia esistenza ora hanno una grande pazienza e davvero una devozione totale verso di me.
Io però non ne approfitto, anzi, insisto perchè loro abbiano la propria libertà e si realizzino nei propri sogni ed aspirazioni, sia che abbiano 80 anni o che ne abbiano 8.
Comunque la mia vita è felicemente priva d'amore.
Chi mi ama o dice di amarmi fa fatica a capire, però non transigo, la persona che decide di condividere la mia esistenza deve rispettarmi e io in cambio le dono tutto quello che mi chiede ma non succederà mai più che io perda la mia dignità e il mio spirito per amore.
Ci ho messo due anni a ritrovarmi e davvero questa volta è stato difficilissimo, ho dovuto affrontare situazioni terribili nelle quali mi trovavo davvero completamente sola con me stessa con come unica soluzione quella di farla finita.
Si' ero così ed è grazie all'amore di alcune persone meravigliose che sono riuscita a venirne fuori, non certo grazie alla persona che mi ha volontariamente gettato in questa situazione senza per altro preoccuparsi minimamente di come stavo anzi.
Purtroppo solo quando si smette di amare ci si rende conto di chi si amava, nel mio caso mi ero innamorata di una persona assolutamente vuota.
Credo che tutte le cose peggiori che una persona può avere, dal carattere all'atteggiamento al modo di vivere ecco questa persona lo aveva.
Era la persona più egoista, menefreghista, egocentrica, cattiva, sadica, falsa e chi più ne ha più ne metta.
Beh se mi dicessero di descrivere il demonio credo che disegnerei i tratti di questa persona.
La persona peggiore che mi poteva capitare.
Però ce l'ho fatta, al contrario di altri che sono ancora invischiati con lei e incapaci di liberarsi continuano a farsi lentamente distruggere da lei, io me ne sono liberata.
E non mi sono liberata solo dell'amore ma anche e soprattutto della dipendenza, legata ai ricordi.
Come ho fatto ? Semplice ... ho aperto gli occhi. E ho capito che razza di persona avevo incontrato.
Non lo scrivo solo per rabbia, purtroppo sono molto realista ... se potessi avvisare chi in futuro incrocerà la strada di questa persona lo farei perchè chiunque venga in qualche modo in contatto affettivo con lei sicuramente ne resterà bruciato perchè lei sa solo distruggere tutto ciò che dice di amare e fino a quando non lo distrugge completamente non è contenta.
Fa parte del suo essere, distruggere e trarre godimento dal proprio potere distruttivo, proprio come un demone.
Volto pagina.
A questa persona non ci penso più, quello che mi ha fatto mi resta come monito per il mio esistere, no, non crederò mai più a quel viso e a quelle parole, perchè come nel Mefistofele di Goethe in quella bocca è nascosta la voglia di rubare l'anima a chi ha un'anima bella.
Ora che ho finalmente ritrovato il mio spirito devo recuperare il mio corpo e questo è molto più difficile.
Il mio corpo è stato violentemente segnato da quest'esperienza.
Ce la farò ... o forse no, forse il male fisico che mi ha colpito in seguito al dolore morale per la fine di questo amore-morte mi ha definitivamente contrassegnato.
E allora non voglio passare il tempo che mi rimane a piangermi addosso, no, ho smesso di piangere.
Farò qualcosa, certo, sicuramente una cosa che farò è VIVERE, anche se con lo sguardo più duro e triste ma vivrò ... così come sono nata ... da sola con i miei pochi amici e con il mio cane e soprattutto LIBERA ... finalmente da SALLY.

Spiriti. spiritualità, spiritualismo ...


Questo blog è dedicato all'inconscio.
Prima di tutto un consiglio, per chi non li avesse ancora letti Freud: Totem e tabù.
e questo in sintesi:
Freud e Jung, maghi? Secondo le popolazioni antiche, il mondo sarebbe popolato da spiriti benevoli e da spiriti malevoli, ai quali veniva attribuita la causa degli eventi naturali, e dei quali si pensa che vivificano non soltanto gli animali e le piante ma anche tutte le cose inanimate che vivono nell'universo. Naturalmente anche gli esseri umani, dotati di anime capaci persino di lasciare la propria dimora e migrare in altri corpi. Freud, distingue fra magia e incantesimo, in quanto l'incantesimo si risolve, solo nell'arte di influire sugli spiriti, placandoli, assoggettandoli, privandoli del loro potere, invece la magia è caratterizzata dal conoscere e far uso di strumenti particolari, prescindendo dagli spiriti, il tutto per assoggettare alla volontà dell'uomo sia i fenomeni naturali, che quelli personali, ponendosi così a difesa dell'individuo stesso, contro i nemici e i pericoli e molto più trasmettergli il potere di nuocere ai suoi avversari. Freud si rifà all'opera di Frazer-il ramo d'oro, individuando così i principi fondamentali dell'agire magico:il principio della similarità, e quello della appartenenza. In pratica se ci impadronissimo di una ciocca di capelli, una foto... e si agisse su questi,si pensa che le cose accadrebbero come se ci si fosse impadronito della persona stessa. Secondo il Frazer, bisogna fare distinzione fra magia imitativa e magia contagiosa " ciò che viene inteso come principio agente è non più la similarità ma la connessione nello spazio, la contiguità, o almeno la contiguità immaginata, il ricordo della sua esistenza". Secondo Freud, i desideri dell'uomo lo spingono ad esercitare la magia, difatti l'uomo primitivo ha una straordinaria fiducia nel potere dei suoi desideri. Tutto quanto realizza per via magica deve realizzarsi solo perchè egli lo vuole. Secondo Jung, magia alchimia ,inconscio personale e sogno sono manifestazioni diverse di un medesimo complesso psichico, che ruota intorno ad alcuni simboli fondamentali, che non sono state inventate da questa o quella figura, da questo o quel popolo. Ma vengono ritrovate da tutti e pronti all'uso come simboli archetipici. Jung molto legato al pensiero di Paracelso, si è così trovato in sintonia con lo studioso, riguardo il concetto di magia e alchimia. La magia e l'alchimia sono pratiche utili per portare a galla ed a termine ciò che la natura ha lasciato incompiuto. Per Jung oltre all'inconscio personale, già teorizzato da Freud, nell'uomo dimori uno strato ancora più profondo, innato, che si perde nella notte dei tempi, che può essere definito inconscio collettivo. Una specie di substrato che è come una biblioteca universale e su cui chiunque può attingere in qualunque momento. Ecco perchè sia le dottrine primitive quanto il mito e la favola, siano da intendersi come contenuti inconsci che si sono trasformati grazie ad una presa di coscienza personale e pronti per essere percepiti. In sostanza, vi porto un esempio personale, accadutomi tanto tempo fa,e spero che questo possa farvi capire facilmente quello che secondo me voleva dire il pensiero Junghiano. " Era il periodo in cui muovevo i primi passi dopo aver incontrato colui che che poi sarebbe diventato il mio maestro...Attraverso le mie trasmissioni radiofoniche venivo a conoscenza di molte situazioni, sfortunate, strane, misteriose che capitavano alle persone che mi chiamavano in radio per parlarmi. Presi inconsciamente da quel giorno la decisione di recarmi assieme ad un mio amico studioso di astrologia a casa di queste persone per verificare di persona sia parlando che percependo se quanto raccontatomi prima corrispendesse a verità. Giorni prima una amica, attratta dagli arcani maggiori dei tarocchi, ne comprò un tipo e me ne fece dono . La notte prima di recarmi da queste persone, di cui già conoscevo il nome e la data, volli interrogare i 22 arcani ripetendo mentalmente il nome e la data della persona. Presi a scrivere quello che in quel momento le figure dei tarocchi mi trasmettevano, sui diversi aspetti della vita dela persona che avrei incontrata l'indomani. Grande fu la sorpresa nel constatare che quanto da me scritto la sera prima corrispondesse esattamente a quanto raccontatomi dalla signora. Nei giorni successivi fu Urano che mi venne in aiuto nel modo in cui è solito agire,con un flash rapidissimo mentre avevo tra le mani in libreria i libri di Jung, sincronicità e archetipi dell'inconscio collettivo". Insomma basta collegarsi... al serbatoio universale e le risposte fluiranno da sè.
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Geni, Dèmoni &...

Si definisce "geniale" chi dimostra d'essere ispirato, appunto, da quei benevoli "Geni" che ben si identificano con le Intelligenze dei Regni Sottili, tanto amanti delle arti e delle scienze e tanto disposte alla trasmissione di informazioni, quali ad esempio certi Spiriti dell'Aria. Socrate alludeva a tali Geni con un altro termine, ovvero "Dàimon", che, se traduciamo letteralmente in "dèmone", potrebbe confondersi con un altro tipo di Demoni, o meglio Demòni (plurale di "demònio"...) dai quali invece è meglio tenersi alla larga.

I Demòni cui alludiamo sono nutriti dalle zone d'ombra e dal lato oscuro di ogni essere umano. Il vero guaio è che più si alimentano tali Demòni, alimentando in sè l'inconsapevolezza (ovvero mantenendola) e le emozioni distruttive e pesanti, più essi crescono e, crescendo, a loro volta amplificano quelle stesse emozioni e quegli stessi sentimenti di cui si nutrono, generando circoli viziosi che trascinano l'essere umano in una spirale di paura e violenza.

Sembra che per evitare di divenire succubi o farsi letteralmente possedere da questo genere di creatura sia bene "mettere a dieta" i Demòni non appena si presentano assieme alle emozioni negative ad essi inevitabilmente associate. "Mettere a dieta" i Demòni significherebbe nutrirli con emozioni e sentimenti opposti a quelli di cui essi vorrebbero nutrirsi e ci inducono a produrre: pare che ciò li renda molto più arrendevoli e gestibili...



...Angeli
In tutte le Tradizioni Spirituali e Religiose si fa riferimento ai "Messaggeri Celesti", intermediari tra i Piani Divini e l'umanità. La Tradizione Biblica fa riferimento, attraverso correnti cabalistiche, ad una gerarchia di 72 Angeli, o Geni Celesti, simboleggianti altrettanti Attributi Divini che è possibile invocare, ovvero "chiamare dentro se stessi", per attingere alle risorse che ciascuno di essi porta in sè. Secondo tale Tradizione, alcune di queste Entità Celesti agirebbero tanto nell'uomo quanto in seno alla Natura, attraverso la mediazione degli Spiriti preposti ad essa.

Anche il Sufismo, Via mistica dell'Islam, ci parla degli Angeli e degli Attributi Divini: questi ultimi, 99 dei quali svelati nel Corano, sono veicoli di Poteri e Forze Segrete. Alcuni di tali attributi vengono recitati ripetutamente durante la cerimonia dello "Dhikr" ("ricordo" della Fonte Divina dalla quale si è avuta origine) e tra essi ve ne sono alcuni che agiscono potentemente anche nell'ambito di Madre Natura.

e PER FINIRE ... davvero

venerdì 1 agosto 2008

Molto ... tanto, quasi abbastanza.



Ci sono giorni in cui ci si sente completamente svuotati di tutto ... completamente svuotati e questa è una sensazione davvero strana.
Prendi un farmaco perchè lo devi prendere altrimenti ... altrimenti son cazzi. Succede che il nostro organismo si "adegua" a questo farmaco e se non lo si può prendere perchè "...è un farmaco prodotto negli statiuniti e costa una bella cifra (200 euro n.d.r.) perciò deve essere ordinato per quantità tenui giusto quelle che servono al paziente appunto non uno qualsiasi ma uno particolare.
Allora in agosto è possibile non trovarlo ovunque se ci troviamo in vacanza al mare o in montagna, hanno quintali di aspirina ma quel farmaco particolare, sì quella pastiglia di ... non ce l'hanno proprio ... risultato ...
Io oggi sto malissimo.
Sudore a profusione, scosse nervose continue e costanti, sguardo assente da pesce lesso, cute gelida.
IO vorrei saper resistere, vorrei non dipendere così tanto da un farmaco in fondo cosa cribbio è ... una semplice pastiglietta .. solo una pastiglia.

giovedì 31 luglio 2008

storie di una notte di mezza estate ...


Guarda ... e io stavo lì con la mente assorta ... a cercare chissà cosa.
Lei non mi lasciava un minuto era insistente e fastidiosa ma dovevo fare finta che andasse tutto bene anche se oramai non la sopportavo proprio più.
A te non avevo fatto caso, parlavi con la tua amica ..... i giochi dei bimbi sono incredbilmene rumorosi ... frastornanti però aiutano a far passare il tempo.
Mi nascondo dietro un gruppo di auto, piscio e vomito.
Poi torno ... lei ancora attaccata come una sanguisuga che atrofismo cerebrale cazzo. Peggio che avere a che fare con un handicappata, almeno lo si sa che col cervello non ci può arrivare ma questa ... cazzo.
Voglio farmi ancora più schifo di quanto me ne faccio già vorrei davvero cancellarmi assieme all'urina e al vomito che si mischiano alla terra ... resto a guardare.
Questo video lo amo immensamente ... se non capite perchè lo amo non stateci a prensare su molto ... credetemi non è per voi questa roba no di certo a voi non può dire nulla tranne che suscitare ribrezzo .... volta stomaco.

mercoledì 30 luglio 2008

iPhone - iPod ... enciclopedia elettronica ... la cultura a portata di tutti

iPhone è divenuta una realtà anche in Italia.
Dal 12 di luglio nei negozi di informatica e di telefonia è in vendita il prodotto più rivoluzionario degli ultimi anni.
Se dobbiamo sintetizzare l'evoluzione tecnologica a seconda delle invenzioni possiamo scrivere così: scrittura, radio, cinema, televisione, personal computer, telefono cellulare, iPod-iPhone.
In breve, l'iPhone è la sintesi di tutto, da questo piccolo elettrodomestico proverrà tutto quanto necessario alla vita tecnologica delle masse.
iPhone ha tutto.
Da iPhone si arriva a tutto.
Per cui ...
http://it.wikipedia.org/wiki/IPhone
per chi è avezzo di informatica il podcast è una sintesi che indica la possibilità di accedere a fonti culturali direttamente dal proprio personal computer.
iPhone dà la possibilità di unire il pc al telefono per cui ... in futuro ognuno di noi andrà in giro con tutto il sapere del mondo a portata di mano o meglio di clic, tramite l'iPhone sarà tutto ovunque disponibile in tempo reale.
Per capire l'impatto di questa rivoluzione basti pensare che appena qualche anno fa per fare una telefonata fuori casa dovevamo cercare le cabine telefoniche che ora sono praticamente scomparse, ora tutti hanno almeno un telefono cellulare e assieme a questo hanno un pc o almeno sanno cosa è un pc.
Beh ora sarà possibile averli insieme in un unico oggetto ma questo non è tutto.
La prossima evoluzione tecnologica ci permetterà di mettere tutto ma proprio tutto sul nostro iPhone, dalla carta d'identità ai dati medici, insomma nel nostro iPhone verrà immagazzinato in un chip, il codice che permette di riconoscerci per entrare a casa, in ufficio, per pagare i nostri acquisti ecc.
Oddio questa è davvero un'invenzione che sconvolgerà il nostro modo di esistere ... eh sì, fino a poco tempo fa si pensava che internet non avesse il dovuto impatto sul grande pubblico a causa dell'impossibilità di trasferirlo sul nostro telefonino ... detto ... fatto, la apple ha trasferito il mondo di internet sul nostro telefono cellulare e di conseguenza il nostro telefono cellulare con tutti i nostri dati personali in internet.
E siamo divenuti tutti dei potenziali intenauti, abitanti a tutti gli effetti del world wide web e dunque invischiati e legati alle maglie del ragno Internet il quale ci divorerà digerendoci all'interno della propria rete per poi darci in pasto ai propri clienti con tutto il nostro privato messo in pubblico a portata di un clic.
Ora basterà accendere il proprio iPhone e tutti i nostri amici, colleghi di lavoro ecc. sapranno che ci potranno contattare ovunque noi siamo .... a parte ancora pochi luoghi non serviti dalla "rete" dove non ci sono ripetitori del segnale ...
Potremmo andare ovunque e i nostri dati saranno immagazzinati nell'iPod non serviranno più tutte quelle carte magnetiche, sarà semplice ..... semplicissimo ... davvero.
Il Grande Fratello, sotto forma di polizia e governo ci potrà controllare verificando i nostri spostamenti in tempo reale seguendo il segnale inviato dal nostro iPod.
Potremo pagare il conto del salumiere e del supermercato, così come ci sarà possibile fare operazoioni bancarie semplicemente inviando i nostri codici tramite l'iPhone premendo un tasto come per il telecomando quando cambiamo canale ...
Solo nei prossimi due anni ci renderemo conto di come e quanto questo aggeggio elettronico sarà in grado di "gestirci" la vita e allora subentreranno tutti gli psichiatri e gli psicanalisti sommersi dai loro clienti che ricorreranno alle loro cure per sistemare la loro "dipendenza" dall'iPhone.
E il poeta cibernetico starà a ridere di sè stesso, così come aveva riso di tutti quelli che dipendevano dal cellulare, portandoselo dietro e coccolandolo come se fosse un fragile neonato.

martedì 29 luglio 2008

Trance e altro

http://www.paris-one.com
Questa è la mia musica.
Da alcuni mesi suono in Francia, mi hanno invitato e mi è piaciuto il loro modo di vedere e di vivere la musica.
Qui da noi la musica dance deve per forza essere collegata allo show-biz mentre in Francia c'è più creatività e soprattutto si dà più importanza alla varietà e all'originalità di chi fa e fa ascoltare la musica.
Come dj trance tek progressive sono un pò fuori moda, visto che qui da noi si da largo spazio alla house di stampo nord americano, musica che non so suonare senza provare una repulsione interiore ed un forte senso di disgusto.
Ok il mio sistema audio è quasi pronto e mi adeguerò a fare la dj errante, come una sorta di menestrello del 2000.

venerdì 25 luglio 2008

Amore e Morte ... in sintesi



Letteratura
G. D'Annunzio, C. PaveseD' Annunzio ha sempre vissuto in modo eccessivo l' impulso di godere la vita, che torviamo nelle Laudi della vita, in cui si invitano gli uomini a godere la vita e si loda Ulisse, che rappresenta l'uomo moderno, sicuro di sè, superuomo che sfida il destino. La morale consiste non solo nel diritto dell'uomo, e soprattutto degli uomini superiori come lui, di far valere la propria “volontà di potenza” sulla massa bruta degli altri uomini, ma anche e soprattutto nel suo diritto di esprimere compiutamente, fino in fondo, la propria capacità di godere la vita al di là di ogni restrizione o rinuncia imposta dalla morale comune e dalle convenienze sociali. Egli fu sempre sprezzantemente fiducioso nelle sua capacità, tanto da sfidare stoicamente o forse solo stupidamente la morte e la guerra. Fu acceso sostenitore, infatti, del conflitto mondiale, vi partecipò e si fregiò anche del titolo di poeta soldato, dopo l'impresa fiumana.C. Pavese visse con estremo rigore la tensione contrastata a un rapporto con gli "altri", che rompesse il cronico "vizio della solitudine" della generazione intellettuale formatasi sotto il fascismo e la visse a tutti i livelli, quello privato dei suoi impossibili amori e dei suoi sogni, quello della ricerca letteraria lacerata tra autosufficienza e rinvigorimento "americano" della tradizione veristica italiana e quello, infine, di una travagliata e difficile partecipazione politica, piena, si accorse, di brucianti utopie. Non superò mai il contrasto della sua vita, la difficoltà di concialiare l'amore per la vita, gli ideali con la dura realtà, tanto che si suicidò.
Greco
Euripide - MedeaEuripide nella "Medea" presenta il seguito delle gesta degli Argonauti e della storia d'amore tra Giasone e Medea.Egli comincia la sua narrazione dal momento in cui i due sposi e i loro figli già vivono a Corinto. La tragedia si incentra attorno alla folle decisione presa da Medea, una volta venuta a conoscenza della volontà di Giasone i sposare la figlia del re Creonte. Dopo un diverbio in cui Giasone rivela tutto il suo carattere ambiguo e ipocrita e nel momento in cui con l'appoggio del re di Atene crede di potersi mettere in salvo dai suoi nemici, la donna mette in esecuzoine il piano di vendetta. Finge di riconciliarsi con il suo sposo e ostentando il desiderio di voler rendere omaggio alla giovane sposa,le manda, per mezzo dei propri figli, dei doni imbevuti di filtri mortali. Alla fine della tragedia, Medea uccide i propri figli e li mostra a Giasone che non può far altro che maledirla, mentre la folle assassina fugge su un carro alato.
Storia
Il contesto storicoIl contesto storico in cui si sviluppa la dialettica di atavico ed eterno sapore può essere considerato un qualsiasi conflitto o più semplicemente il primo, in cui per la prima volta le più grandi potenze del mondo si incontravano e scontravano divisi in blocchi per la voglia di annessioni, di difendere orgogli feriti, per dimostrare la propria potenza, incuranti delle migliaia di uomini che combattendo in nome di un più alto amore per la propria patria persero la vita.
Filosofia
S. FreudFreud avava distinto due gruppi principali di istinti, che forse sarebbe meglio definire pulsioni, come lo stesso Freud fa, i cosidetti "istinti dell'Io" che sono diretti all'autoconservazione e gli "istinti oggettuali", e cioé l'istinto d'amore, Eros o Libido e l'istinto di morte, Tanatos o Aggressività. Un altro studio frediano che analizza il rapporto tra Amore e Morte è il famoso complesso di Edipo, costiuito dal sogno tipico di aver rapporti con la madre,per un immenso e incestuso amore per questa, e quello di uccidere il padre.
Arte
E. Munch(1863-1944) L'amore, la morte e più tardi la vita furono i temi pressanti di tutta la pittura di Munch. La solitudine che lo accompagnò per gran parte della sua vita non lo aiutò di certo ad allontanare lo sguardo da quei fantasmi che popolavano il suo doloroso passato; anzi lo spinse a fuggire sempre di piú dalla realtá, da quel mondo esterno che lui percepiva come ostile. La sua vita e dopo la sua intera produzione pittorica si caratterizzano per la assenza della ricerca dell' amore, sempre collegato dall' artista alla orrenda figura della morte. Le opere, singole e autosufficienti, dedicate al ciclo di vita, morte e amore sono Il grido, Il bacio, Gli occhi negli occhi, Vampiro, Danza della vita,rappresentazioni, ognuna a suo modo, dell' angoscia del vivere, della forza dell' amore e della paura della morte.

giovedì 24 luglio 2008

Amore e Morte - fotografie











Continuo con questo argomento, girando per blogger ho trovato queste foto e le pubblico perchè sono meravigliose ... davvero.




Le dedico a Sally, esistita nella mia vita per pochi mesi, nel 2006, poi svanita nel nulla, per sempre.




mercoledì 23 luglio 2008

Amore e Morte - D'Annunzio

Amore e morte

D’Annunzio diceva che il fallimento più grande della vita dell’uomo stava nel non mettere a frutto gli ARDORI GIOVANILI ovvero quel desiderio che ognuno di noi serba nel petto di condurre un’esistenza attiva, viva, operosa, ricca di stimoli intensi, profondi ideali, attività fiorenti. D’Annunzio affermava che solo abbandonandosi appieno alla vita come una foglia sospinta dalle placide o impetuose acque di un fiume l’uomo poteva essere davvero felice. Il vitalismo, l’incoerenza e la passionalità questo contraddistingue l’esistenza di D’Annunzio nei confronti di tutta la massa di poeti che compiange ciò che avrebbe potuto vivere o avrebbe voluto vivere. In mezzo a questo scenario di vita e passione comunque D’Annunzio nasconde un rapporto molto profondo e complesso con la morte e principalmente scomporrei la visione della morte in più argomenti legati dal medesimo filo conduttore :
Amore e Morte L’antico tema trattato dai poeti latini, da Leopardi, da Gozzano e a modo del tutto suo da D’Annunzio. Amore e Morte per D’Annunzio sono uno effetto dell’altro, l’amore è un sentimento talmente intenso viscerale, profondo, impetuoso e lancinante che solo chi non ha paura della morte può vivere nella maniera più profonda. Quanti di noi, di fronte a un vero amore perduto si sentono vittima di un qualcosa di talmente grande, doloroso ed irrimediabile da avvertirlo simile alla morte. Significa che il vero amore esiste soltanto quando siamo disposti a donare noi stessi per il sentimento
Il D’Annunzio ardito e la morte D’Annunzio partecipa alla guerra mondiale in maniera eclatante con Il volo su Vienna, la beffa di Buccali e tante altre imprese che lo resero popolare e che diedero sfogo al suo grande desiderio patologico di platea. Negli anni 20 incendia l’animo degli italiani parlando di “vittoria mutilata” e in seguito marciando su fiume con una schiera di legionari pronti a tutto spinti da amore di patria. Il pensiero di D’Annunzio in merito è che il vero ardito è colui che è disposto anche a donare la vita per perseguire quello in cui crede : MEMENTO AUDERE SEMPER ( Ricordati di osare sempre ) soltanto chi osa ed è disposto a perdere ciò che possiede è in grado di assaporare appieno l’esistenza. Questo pensiero si riflette non solo nelle imprese di guerra ma soprattutto nella sua vita, nei suo amori complessi ma impetuosi, profondi, passionali, veementi per i quali D’Annunzio era disposto a donare la vita con amore. Nota che al Vittoriale c’è un tabernacolo con il volante d’un ardito morto in una gara di motoscafo simbolo che per il poeta chi donava la propria vita in un impresa ardua era degno di venerazione.
Il D’Annunzio ed il declino Negli ultimi anni D’Annunzio dovette assistere alla propria decadenza fisica e morale, costretto a vivere nella “prigione dorata” del Vittoriale nella penombra più completa per occultare alle amanti l’onta della decadenza sul suo volto. Ormai non era più in grado di compiere imprese magnifiche o essere una guida spirituale per il paese ( come se D’Annunzio fosse già morto prima della morte fisica ).Deluso dal fallimento di fiume si ritira in una villa costruita su misura di uomo eccentrico. Fra le stanze del Vittoriale bisogna rammentare la più significativa che è la stanza del lebbroso dove c’è un letto fatto come una culla e stretto come una bara, simbolo esplicito che la vita e la morte si compenetrano e che una è insita nell’altra come dice Gozzano ( quanti me stesso son morti in me stesso ). Nella stanza del lebbroso c’è un’effige raffigurante D’Annunzio moribondo fra le braccia di San Francesco poiché, nel raffigurarlo, il Vate si immaginava lui ammalato di peste tra le braccia d’un santo ( allora la peste era considerata come simbolo divino ). Nella stanza del lebbroso inoltre ci sono nel soffitto rappresentate immagini di sante con il volto delle amanti più significative del D’Annunzio in quanto il poeta amava fondere sacro e profano.
La morte del poeta C’è chi vocifera che “ il volo dell’arcangelo “ ovvero la caduta dalla finestra non sia stata causata dall’amante del vate Luisa Baccara ma che D’Annunzio meditasse un suicidio, c’è chi dice persino che anche la sua morte ha qualcosa di misterioso. C’è da dire che D’Annunzio costruì per lui e per i suoi legionari un altissimo mausoleo dove fu deposta la sua salma eretta verso il cielo in onore del sommo poeta.

Gabriele D'Annunzio

http://it.wikipedia.org/wiki/Gabriele_D%27Annunzio

http://www.gabrieledannunzio.net/

Gabriele D'Annunzio - Il Piacere

Pubblicato nel 1889 è il primo dei tre "Romanzi della Rosa". La rosa allude alla voluttà, tema comune ai tre romanzi. Gli ideali di sensibilità e di raffinatezza e il gusto del tecnicismo formale propri del decadentismo sono qui utilizzati con magistrale abilità dal poeta vate per esprimere una sensualità ostentata nel suo aspetto più morboso.

testo integrale qui:
http://www.liberliber.it/biblioteca/d/d_annunzio/il_piacere/pdf/il_pia_p.pdf

Amore e Morte - Reece Fleming ...

Reece, otto anni, condannato dalla leucemia"sposa" la fidanzatina prima di morire
LONDRA (22 luglio) - Aveva quattro anni Reece Fleming, quando gli fu diagnosticata la leucemia. Da allora la sua guerra alla malattia è stata combattuta con dosi massicce di radio e chemioterapia. Una guerra che ha visto il bambino soccombere, poco tempo fa, all'età di 8 anni. Una storia crudele, nella quale il piccolo, saggio, ostinato Reece ha voluto comunque essere presente, fino alla fine, tanto da rifiutare di arrendersi alla leucemia se non quando avesse visti realizzati alcuni suoi sogni: un giro in Ferrari, uno in Porsche, una giornata nella caserma dei pompieri, una festa a tema (pirati) con i suoi amici. E poter sposare la sua fidanzatina, Elleanor Pursglove, amica di sempre, compagna di scuola, stessa età di Reece.Così a Mackworth, in Gran Bretagna, la madre di Reece ha organizzato una finta cerimonia nuziale, con il consenso del vicario locale, che avrebbe anche dovuto celebrare il matrimonio. Le condizioni di Reece si sono però aggravate, tanto da obbligare a rivedere tutti i piani. La cerimonia si è così tenuta nella casa del bambino, nella sua stanza da letto. Elleanor si è presentata in abito bianco, lui ha indossato la sua camicia preferita, Lorraine Fleming, madre di Reece, ha officiato il matrimonio. Reece ha regalato a Elleanor una rosa rossa, dopo lo scambio degli anelli e la consegna del "certificato" di matrimonio. Nessun bacio, però. Nonostante la fama di rubacuori conquistatosi tra le infermiere, in ospedale, Reece ha preferito non baciare la sposa. Subito dopo, Reece ha detto alla mamma: «Ora posso andarmene». E cosi è avvenuto, il giorno seguente. Come scrive il Daily Mail, che racconta la vicenda, la storia ricorda quella del film Non è mai troppo tardi, in cui Jack Nicholson e Morgan Freeman interpretano due malati terminali che si danno alla pazza gioia, realizzando tutti i loro sogni, prima di morire.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=28165&sez=HOME_NELMONDO

martedì 22 luglio 2008

Apertura bar "Le Cafè Noir"


Oggi si apre il bar a Padova in Via Zanchi (zona Arcella).

Il nome che è stato scelto per il bar è "Le Café noir".

La gestione è di Silvia, proveniente da Chioggia, e l'ispirazione per il locale viene dai bistro parigini.

Sia nell'arredamento che nello stile si vuole appunto ricreare l'atmosfera della capitale francese.
Vi invitiamo a venirci a trovare per scambiare quattro chiacchiere e per usufruire del nostro servizio.
Non resterete delusi ve lo garantisco.

Poesia a Sprazzi

Ok comincio anche io il blog, visto che praticamente è diventata una moda ...
Il titolo del mio blog è "Poesia a sprazzi", non ha un significato particolare, è solo un modo per comunicare al mondo una sorta di disagio personale che tramite le parole scritte cerco di sublimare.
Cercherò di curare questo blog in maniera costante e di renderlo interessante e creativo, insomma voglio che sia qualcosa di "particolare".