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mercoledì 6 agosto 2008

Spiriti. spiritualità, spiritualismo ...


Questo blog è dedicato all'inconscio.
Prima di tutto un consiglio, per chi non li avesse ancora letti Freud: Totem e tabù.
e questo in sintesi:
Freud e Jung, maghi? Secondo le popolazioni antiche, il mondo sarebbe popolato da spiriti benevoli e da spiriti malevoli, ai quali veniva attribuita la causa degli eventi naturali, e dei quali si pensa che vivificano non soltanto gli animali e le piante ma anche tutte le cose inanimate che vivono nell'universo. Naturalmente anche gli esseri umani, dotati di anime capaci persino di lasciare la propria dimora e migrare in altri corpi. Freud, distingue fra magia e incantesimo, in quanto l'incantesimo si risolve, solo nell'arte di influire sugli spiriti, placandoli, assoggettandoli, privandoli del loro potere, invece la magia è caratterizzata dal conoscere e far uso di strumenti particolari, prescindendo dagli spiriti, il tutto per assoggettare alla volontà dell'uomo sia i fenomeni naturali, che quelli personali, ponendosi così a difesa dell'individuo stesso, contro i nemici e i pericoli e molto più trasmettergli il potere di nuocere ai suoi avversari. Freud si rifà all'opera di Frazer-il ramo d'oro, individuando così i principi fondamentali dell'agire magico:il principio della similarità, e quello della appartenenza. In pratica se ci impadronissimo di una ciocca di capelli, una foto... e si agisse su questi,si pensa che le cose accadrebbero come se ci si fosse impadronito della persona stessa. Secondo il Frazer, bisogna fare distinzione fra magia imitativa e magia contagiosa " ciò che viene inteso come principio agente è non più la similarità ma la connessione nello spazio, la contiguità, o almeno la contiguità immaginata, il ricordo della sua esistenza". Secondo Freud, i desideri dell'uomo lo spingono ad esercitare la magia, difatti l'uomo primitivo ha una straordinaria fiducia nel potere dei suoi desideri. Tutto quanto realizza per via magica deve realizzarsi solo perchè egli lo vuole. Secondo Jung, magia alchimia ,inconscio personale e sogno sono manifestazioni diverse di un medesimo complesso psichico, che ruota intorno ad alcuni simboli fondamentali, che non sono state inventate da questa o quella figura, da questo o quel popolo. Ma vengono ritrovate da tutti e pronti all'uso come simboli archetipici. Jung molto legato al pensiero di Paracelso, si è così trovato in sintonia con lo studioso, riguardo il concetto di magia e alchimia. La magia e l'alchimia sono pratiche utili per portare a galla ed a termine ciò che la natura ha lasciato incompiuto. Per Jung oltre all'inconscio personale, già teorizzato da Freud, nell'uomo dimori uno strato ancora più profondo, innato, che si perde nella notte dei tempi, che può essere definito inconscio collettivo. Una specie di substrato che è come una biblioteca universale e su cui chiunque può attingere in qualunque momento. Ecco perchè sia le dottrine primitive quanto il mito e la favola, siano da intendersi come contenuti inconsci che si sono trasformati grazie ad una presa di coscienza personale e pronti per essere percepiti. In sostanza, vi porto un esempio personale, accadutomi tanto tempo fa,e spero che questo possa farvi capire facilmente quello che secondo me voleva dire il pensiero Junghiano. " Era il periodo in cui muovevo i primi passi dopo aver incontrato colui che che poi sarebbe diventato il mio maestro...Attraverso le mie trasmissioni radiofoniche venivo a conoscenza di molte situazioni, sfortunate, strane, misteriose che capitavano alle persone che mi chiamavano in radio per parlarmi. Presi inconsciamente da quel giorno la decisione di recarmi assieme ad un mio amico studioso di astrologia a casa di queste persone per verificare di persona sia parlando che percependo se quanto raccontatomi prima corrispendesse a verità. Giorni prima una amica, attratta dagli arcani maggiori dei tarocchi, ne comprò un tipo e me ne fece dono . La notte prima di recarmi da queste persone, di cui già conoscevo il nome e la data, volli interrogare i 22 arcani ripetendo mentalmente il nome e la data della persona. Presi a scrivere quello che in quel momento le figure dei tarocchi mi trasmettevano, sui diversi aspetti della vita dela persona che avrei incontrata l'indomani. Grande fu la sorpresa nel constatare che quanto da me scritto la sera prima corrispondesse esattamente a quanto raccontatomi dalla signora. Nei giorni successivi fu Urano che mi venne in aiuto nel modo in cui è solito agire,con un flash rapidissimo mentre avevo tra le mani in libreria i libri di Jung, sincronicità e archetipi dell'inconscio collettivo". Insomma basta collegarsi... al serbatoio universale e le risposte fluiranno da sè.
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Geni, Dèmoni &...

Si definisce "geniale" chi dimostra d'essere ispirato, appunto, da quei benevoli "Geni" che ben si identificano con le Intelligenze dei Regni Sottili, tanto amanti delle arti e delle scienze e tanto disposte alla trasmissione di informazioni, quali ad esempio certi Spiriti dell'Aria. Socrate alludeva a tali Geni con un altro termine, ovvero "Dàimon", che, se traduciamo letteralmente in "dèmone", potrebbe confondersi con un altro tipo di Demoni, o meglio Demòni (plurale di "demònio"...) dai quali invece è meglio tenersi alla larga.

I Demòni cui alludiamo sono nutriti dalle zone d'ombra e dal lato oscuro di ogni essere umano. Il vero guaio è che più si alimentano tali Demòni, alimentando in sè l'inconsapevolezza (ovvero mantenendola) e le emozioni distruttive e pesanti, più essi crescono e, crescendo, a loro volta amplificano quelle stesse emozioni e quegli stessi sentimenti di cui si nutrono, generando circoli viziosi che trascinano l'essere umano in una spirale di paura e violenza.

Sembra che per evitare di divenire succubi o farsi letteralmente possedere da questo genere di creatura sia bene "mettere a dieta" i Demòni non appena si presentano assieme alle emozioni negative ad essi inevitabilmente associate. "Mettere a dieta" i Demòni significherebbe nutrirli con emozioni e sentimenti opposti a quelli di cui essi vorrebbero nutrirsi e ci inducono a produrre: pare che ciò li renda molto più arrendevoli e gestibili...



...Angeli
In tutte le Tradizioni Spirituali e Religiose si fa riferimento ai "Messaggeri Celesti", intermediari tra i Piani Divini e l'umanità. La Tradizione Biblica fa riferimento, attraverso correnti cabalistiche, ad una gerarchia di 72 Angeli, o Geni Celesti, simboleggianti altrettanti Attributi Divini che è possibile invocare, ovvero "chiamare dentro se stessi", per attingere alle risorse che ciascuno di essi porta in sè. Secondo tale Tradizione, alcune di queste Entità Celesti agirebbero tanto nell'uomo quanto in seno alla Natura, attraverso la mediazione degli Spiriti preposti ad essa.

Anche il Sufismo, Via mistica dell'Islam, ci parla degli Angeli e degli Attributi Divini: questi ultimi, 99 dei quali svelati nel Corano, sono veicoli di Poteri e Forze Segrete. Alcuni di tali attributi vengono recitati ripetutamente durante la cerimonia dello "Dhikr" ("ricordo" della Fonte Divina dalla quale si è avuta origine) e tra essi ve ne sono alcuni che agiscono potentemente anche nell'ambito di Madre Natura.

e PER FINIRE ... davvero

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