Visualizzazioni totali

martedì 30 settembre 2008

Sregolatezza Sogno e Poesia ...


« Io dico che bisogna esser veggente, farsi veggente. Il Poeta si fa veggente attraverso un lungo, immenso, ragionato sregolamento di tutti i sensi. »
(A.Rimbaud, da Lettera del Veggente)

Continuo ad amare ... amo l'arte in ogni sua forma.
L'unico amore che non mi delude, non mi ha mai deluso e probabilmente mai mi deluderà.
Vivo clandestina in un mondo che non mi capisce, non vuole capirmi e non ha nessun bisogno di capirmi.
Ho passato il fine settimana a disegnare con dei bambini, è stato bello.
Loro coloravano e tagliavano carta colorata e io li ho aiutati.
Così è arrivata la sera e quando le madri li hanno portati via dalla piazza io sono rimasta a tirare su i loro disegni, triste per il silenzio, agognando le loro voci.
La notte io e i miei cani abbiamo dormito sopra un materasso coperto dai colori di quei disegni, profumo di acquerelli e tempera.
Ho rubato dei gessi e ho disegnato sul selciato della piazza, un cuore grande, e dentro a quel cuore tanti cuori piccoli piccoli.
Ho scoperto che mi piace il modo di essere dei bambini, loro pensano solo a giocare e a divertirsi e nessuno pretende nulla da loro.
Sì il mondo dei bambini è davvero bello, spensierato, pieno di storie fantastiche sempre a lieto fine.
A loro io piaccio.
Non mi considerano grande, mi trattano come se fossi una di loro, mi chiedono di giocare con i miei cani e io li lascio fare, i miei cani si divertono e anche i bambini.
Domenica siamo andati in un parco e ho aiutato i miei piccoli amici a costruire una casa su un albero.
Loro la sera sono andati via mentre io e i miei cani abbiamo passato la notte sull'albero.
Faceva un freddo cane davvero, però era bellissimo.
Poi siamo andati via a dormire dentro al furgone dei miei amici tedeschi.
Oggi siamo partiti, andiamo a Monaco per l'Oktoberfest ... e io penso ai bambini che disegnano sulla carta coi pastelli e vorrei tanto imparare a volare e vorrei tanto imparare a ridere forse anche ad essere felice anche se la felicità forse non c'è mai non fa parte di me e se la cerco poi ci sto male perchè non la trovo per cui ... non la devo cercare.
Non devo più cercare di essere felice.
Non devo più cercare amore.
No.

Portale Rimbaud: http://rimbaud2.blogspot.com/#sensi

mercoledì 24 settembre 2008

Paul Verlaine e l'amore ...


Orribile notte d'insonnia...

Orribile notte d'insonnia!
senza la presenza benedetta
del tuo caro corpo accanto a me,
senza la tua bocca tanto baciata
anche se troppo scaltra
e sempre in malafede,

senza la tua bocca tutta menzogne,
ma così franca quando ci penso
e che sa consolarmi
sotto l'aspetto e la specie
di una fragola - e, buona commedia! -
di un plausibilissimo parlare,

e soprattutto il pentacolo
dei tuoi sensi e il miracolo
multiplo e uno, fiore e frutto,
dei tuoi duri occhi di strega,
duri e dolci a modo tuo...
Buon Dio! che terribile notte!

A CLIMENE

Mistiche barcarole,
romanze senza parole,
cara, poiché i tuoi occhi
color del cielo,

poiché questa tua voce,
insolita visione che mi scuote
e mi turba l'orizzonte
della ragione,

poiché l'aroma insigne
del tuo pallore di cigno,
e poiché il candore
del tuo odore,

poiché tutto il tuo essere,
musica penetrante,
nimbi d'angelo morti,
toni e profumi,

ha condotto il mio cuore
sottile in sua corrispondenza
con alme e cadenze,
così sia !!!

La dura prova

La dura prova è ormai alla fine:
mio cuore, sorridi al domani.

Son passati i giorni angosciosi,
quando ero triste fino al pianto.

Anima mia, ancora un poco,
non stare a contare gli istanti.

Ho letto le parole amare,
e ho bandito le oscure chimere.

Gli occhi non possono vederla
a causa di un dovere doloroso,

l'occhio è ansioso di ascoltare
le note d'oro della sua voce tenera,

tutto il mio essere e il mio amore
acclamano il giorno felice

in cui,unico sogno, unico pensiero,
ritornerà da me la fidanzata.

Camminavo su sentieri infidi

Camminavo su sentieri infidi
dolorosamente incerto.

E le tue care mani mi guidarono.
pallido un debole presagio d'alba

riluceva all'orizzonte lontano:
il tuo sguardo fu il mattino.

Nessun altro rumore che il suo passo
sonoro incoraggiava il viaggiatore.

La tua voce mi disse: Vai avanti!.
Il mio cuore timoroso, oscuro,

piangeva solo sulla triste via:
l'amore, delizioso vincitore,
ci ha riuniti nella gioia.

Noi saremo

Noi saremo, a dispetto di stolti e di cattivi
che certo guarderanno male la nostra gioia,

talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?
Andremo allegri e lenti sulla strada modesta

che la speranza addita, senza badare affatto
che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero?

Nell'amore isolati come in un bosco nero,
i nostri cuori insieme, con quieta tenerezza,

saranno due usignoli che cantan nella sera.
Quanto al mondo, che sia con noi dolce o irascibile,

non ha molta importanza. Se vuole, esso può bene
accarezzarci o prenderci di mira a suo bersaglio.

Uniti dal più forte, dal più caro legame,
e inoltre ricoperti di una dura corazza,
sorrideremo a tutti senza paura alcuna.

Noi ci preoccuperemo di quello che il destino
per noi ha stabilito, cammineremo insieme
la mano nella mano, con l'anima infantile
di quelli che si amano in modo puro, vero?